Atalanta-Juric: è addio. Decisiva è stata la sconfitta casalinga, pesantissima per 3-0, contro il neopromosso Sassuolo. Per Juric la storia si ripete: esattamente un anno prima, il 10 novembre 2024fui esonerato dalla Roma (oggi capolista con l’ex Gasperini), a quota 13 come l’Atalanta.
LA LUNGA NOTTE DI RIFLESSIONI
Fatale per Juricridurre dalla vittoria in Campioni sul Marsiglia che gli aveva tolto ogni tipo di preoccupazione sul suo futuro, è stata la Pesante sconfitta in campionato senza goal segnati al Sassuolo. Ancora una volta. L’Atalanta delle goleade si è fermata a 4 reti nelle ultime 7 gare. I giocatori in campo parevano demotivatisolo una comparsa delle pedine intense e veloci del Velodrome. Per questo, dalle tre e mezza alla cinque e mezza di domenica, per un paio d’ore, nella pancia dello stadio i Percassi, Pagliuca e il ds Tony D’Amico (che aveva caldeggiato la scelta di Juric in estate avendoci lavorato al Verona) avevano portato avanti le loro valutazioni. Il copresidente americano due giorni prima aveva ribadito di voler lottare ancora per la Championsdistante però ben 9 punti: la sua Atalanta si trova molto più vicina (6 punti) alla zona retrocessione. Le parti si sono dunque ritrovate tutte d’accordo davanti al peggior rendimento nerazzurro degli ultimi undici anni. Soprattutto, a fronte di un mercato e di un organico certamente non da lotta salvezza. Dopo un’altra nottata di riflessioni, poco dopo le 16 di oggi, l’auto di Juric è arrivata a Zingonia. Lì i dirigenti hanno incontrato il croato per comunicargli l’esonero e alle 17 in punto è arrivato anche il comunicato. Sul tavolo del Centro Bortolotti è già pronta l’intesa fino a giugno 2027 per Raffaele Palladinoche domani gli subentrerà.
I PROBLEMI NELLO SPOGLIATOIO
Anche il clima che si è venuto a creare nello spogliatoio ha spinto la dirigenza bergamasca a propendere per l’esonero. Una scelta richiesta a gran voce dalla piazza bergamasca, delusa dal calo di prestazione dell’Atalanta: “#JuricOut” il grido lanciato sui social e nelle chat di WhatsApp dei sostenitori nerazzurri. Il feeling tra Juric e diversi giocatori non era mai scattato. Prima la botta e risposta tra il croato e Carnesecchilui che dava la sveglia e Juric che lo rimetteva a tacere (“Pensi a parare e non a parlare”), poi la tensione (con tanto di stratone) al momento del cambio con Lookman. Tutti episodi risolti ma che avevano lasciato strascichi. Il nigeriano domenica al cambio non ha dato il cinque all’allenatore e la moglie di De Ronin panchina contro il Sassuolo per tutta la gara, ha lanciato chiari messaggi social: la frase, accompagnata dal logo del club, “Houston, abbiamo un problema”, e la panoramica del peggior rendimento dell’Atalanta degli ultimi undici anni paragonata alle buone prestazioni con Gasperini.
