Nuova Zelanda viso Indie occidentali nel decisivo secondo Test al Basin Reserve di Wellington, con il pareggio sullo 0-0 dopo il grintoso pareggio di Christchurch dove Justin GreavesIl 202 imbattuto ha ancorato la retroguardia degli ospiti. Tom LathamI Black Caps, colpiti da infortuni Matt Henry, Nathan SmithE Mitchell Santnerriporta indietro Glenn Phillips pur facendo affidamento su Kane Williamsonha l’esperienza di inseguire la vittoria in una serie. Roston ChaseLe Indie Occidentali, sostenute da Shai SperanzaIl primo secolo di Test di e la loro resilienza di ordine inferiore mirano a prolungare la loro imbattibilità in tournée.
Gli infortuni costringono a un attacco rimescolato con un like rapido senza limiti Michael Rae E Giacobbe Duffy aggraffatrici di supporto Blair Tickner E Zak FoulkesMentre Rachin Ravindra fornisce opzioni di rotazione. La battuta dipende da Latham, Williamson (52 nel primo inning) e Daryl Mitchell per la stabilità, con il ritorno di Phillips che aggiunge potenza di fuoco di medio livello dopo la sua forma domestica. Il vantaggio di casa a Wellington, dove la Nuova Zelanda detiene un ottimo record, guida la loro spinta per il controllo attraverso linee disciplinate e sfruttamento dello swing.
La squadra di Chase vanta una profondità di battuta dopo che Greaves (202*) e Roach (58*) hanno contrastato la Nuova Zelanda all’inizio, con il 116 di Hope che ha dimostrato la sua classe su piste impegnative. Trio di ritmo Jayden Seales, Anderson Phillipe Roach mirano alle prime scoperte del Kiwi, sostenuti da Ojay Shields‘ promessa di debutto e Jomel Warricanè un giro. La loro reazione di ordine inferiore segnala una crescente resilienza, vitale in caso di apertura John Campbell E Tagenarine Chanderpaul vacillare di nuovo.
Rapporto sul campo della riserva del bacino
La Basin Reserve in genere favorisce presto i lanciatori di ritmo, con il movimento delle cuciture e il rimbalzo in condizioni di vento che assistono gli attacchi su una superficie sfumata di verde che si appiattisce più tardi per i battitori. Le statistiche storiche mostrano che le squadre che hanno giocato a bowling per prime hanno vinto 29 dei 71 test, con una media al primo inning di circa 315 run che scende bruscamente a 140 negli inning successivi. Aspettatevi che i capitani inseriscano gli avversari alle 11:00 locali, poiché il campo offre un carry costante ma mette alla prova la resistenza per cinque giorni.
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Previsioni meteo Wellington per il secondo test tra Nuova Zelanda e WI
Giorno 1: mercoledì 10 dicembre
Condizioni parzialmente soleggiate e ventose salutano la seconda prova di apertura a Basin Reserve, con massime di 23°C e venti da N 32 km/h che amplificano il movimento delle cuciture per i pacer neozelandesi come Tickner e Duffy contro gli apritori delle Indie occidentali Campbell e Chanderpaul. La sensazione reale a 23°C mette alla prova la tecnica su un campo sfumato di verde, mentre il 2% di rischio di pioggia garantisce un gioco quasi completo, favorendo il vincitore del sorteggio a lanciare per primo.
Giorno 2: giovedì 11 dicembre
Le nuvole basse dominano a 19°C/14°C con venti più miti da SW 19 km/h, creando condizioni di swing privilegiate per Seales e Roach delle Indie Occidentali in caso di risposta al primo inning della Nuova Zelanda. I raggi UV moderati e la probabilità di precipitazione del 25% segnalano un potenziale di ritardo minore, ma i cieli nuvolosi si adattano all’attacco esaurito dei Black Caps che prende di mira i wicket veloci prima che il campo si allenti.
Giorno 3: venerdì 12 dicembre
Ritornano cieli prevalentemente soleggiati con raffiche di vento da S a 35 km/h e massime di 18°C, rilanciando il rimbalzo per aiutare le ancore di Williamson nella costruzione di un vantaggio dopo il tè. Gli elevati raggi UV richiedono protezione solare per i giocatori in campo, mentre la pioggia dell’1% si blocca in sessioni ininterrotte, mettendo sotto pressione l’ordine medio delle Indie occidentali in mezzo alla stanchezza.
Giorno 4: sabato 13 dicembre
Tanto sole e brezze pomeridiane a 19 km/h SSE a 19°C/12°C riscaldano la superficie per la resilienza in battuta, dove la grinta di Greaves potrebbe smorzare la spinta della Nuova Zelanda. Le condizioni ventilate mantengono l’assistenza alla cucitura senza estremi, creando una giornata cruciale con una precipitazione dell’1% che garantisce oscillazioni di slancio.
5° giorno: domenica 14 dicembre
Il sole e i piacevoli venti da NNW a 22 km/h raggiungono un picco di 22°C/17°C, appiattendo il campo per un finale all’insegna del risultato come dichiarazioni oculari dei capitani. L’UV estremo evidenzia una chiusura asciutta e ventilata con zero pioggia, amplificando il dramma se l’ordine inferiore delle Indie occidentali ripete i loro eroici primi test.
