Pubblicato il 1 dicembre 2025 alle 11:40
C’è molto da apprezzare su Giro d’Italia femminile 2026: Una fascia oraria di calendario modificata, un giorno in più e una sovrapposizione con l’edizione maschile del grande giro.
Insieme, questi cambiamenti creano tempi entusiasmanti per l’evento italiano, la cui prossima edizione è stata svelata lunedì a Roma.
La corsa passa da inizio-metà luglio a inizio giugno, cancellando il precedente scontro con il Tour de France che distraeva dalla corsa femminile.
Ciò dovrebbe aumentare l’attenzione sull’evento, così come il fatto che il fine settimana di apertura coincida con la fine del Giro maschile.
Proprio come nel caso del Tour de France e del Tour de France Femmes, gli organizzatori sperano che il collegamento degli eventi non farà altro che aumentare l’attenzione che la gara riceve.
I dettagli
Il Giro femminile inizia il 30 maggio a Cesenatico, città natale di Marco Pantani, con la prima di nove tappe.
I concorrenti quest’anno dovranno affrontare un giorno di gara in più, oltre a 1.153,7 chilometri di distanza e 12.500 metri di dislivello.
“Adoro davvero questo Giro”, campione in carica Elisa Longo Borghini ha detto lunedì.
L’italiana ha conquistato il suo secondo titolo al Giro a luglio e crede che ci siano tappe che dovrebbero adattarsi perfettamente a lei.
Tra queste però sicuramente non sarà inclusa la tappa d’apertura verso Ravenna, che è priva di salite e quindi molto probabilmente si concluderà con uno sprint di gruppo.
Anche la seconda giornata favorirà lo stesso tipo di specialisti della contrazione veloce, grazie al percorso quasi interamente pianeggiante tra Roncade H-Farm e Caorle.
La terza tappa è dove Longo Borghini e gli altri bravi corridori in salita inizieranno ad andare avanti, con la tappa da Bibione che comprende diverse salite brevi e ripide verso la fine a Buja. L’ultimo di questi si trova però a 18 km dall’arrivo, dando il tempo per un potenziale riordino.
Non ci sarà, invece, un’ancora di salvezza nell’esplosiva cronometro in salita al Nevegal della quarta tappa, che darà un’indicazione ancora più chiara sui concorrenti in forma. Sebbene sia lunga solo 12,7 km, la corsa da Belluno presenta pendenze fino al 14%.
Se sembra un po’ familiare agli appassionati di questo sport, è perché utilizza lo stesso percorso di una cronometro del 2011 vinta da Alberto Contador.
Il percorso del Giro d’Italia Donne 2026 comprende le Finestre
La seconda metà della gara vede le cose diventare ancora più difficili, pur consentendo ai piloti non classificati in classifica generale di rimanere ambiziosi.
La corsa tocca le Dolomiti nella quinta tappa, con il Passo Tre Croci, il Passo di Sant’Antonio e due salite del Costalissoio che scatenano scaramucce prima dell’arrivo a Santo Stefano di Cadore.
La sesta tappa mette a dura prova gli affaticati velocisti, che sperano di respingere eventuali tentativi di fuga e lottare per la gloria a Brescello. A questa segue la tappa più lunga del Giro d’Italia femminile, una corsa di 165 km fino a Salice Terme. I primi 100 km sono prevalentemente pianeggianti, con due salite poi impennate prima di una discesa finale.
La tappa 8 è la chiave della classifica generale, con Longo Borghini entusiasta di ciò che ha da offrire.
“Adoro in particolare la tappa Rivoli-Sestriere con il Colle delle Finestre, una salita iconica del Giro. È il posto in cui sono stato più volte per allenarmi in quota in preparazione al Giro, quindi lo conosco bene.”
Le Finestre sono state lo scenario quest’anno dell’incredibile incursione di Simon Yates nella classifica generale del Giro maschile, con il britannico che ha attaccato in salita e distanziato Isaac del Toro e Richard Carapaz. Anche quella tappa si è conclusa al Sestriere, e gli organizzatori del Giro d’Italia femminile sperano in drammi e sconvolgimenti simili a un giorno dalla fine.
La fase finale è più semplice, ma contiene anche pericoli. Con partenza e arrivo a Saluzzo, la parte centrale della tappa ondulata prevede le salite di Montoso, Colletta di Paesana e Colletta di Brondello prima di 37 km finali prevalentemente in discesa.
È complicato e lascia spazio ad imboscate, soprattutto per chi conosce la zona. Longo Borghini è avvantaggiato in questo senso, notando che il percorso passa attraverso la città natale di suo marito.
Basterà per conquistare il terzo titolo o il cambio di calendario attirerà una formazione ancora più forte nel 2026? Non vediamo l’ora di scoprirlo.
Giro d’Italia Donne 2026:
1a tappa, 30 maggio: Cesenatico-Ravenna, 139 km
Statale 2, 31 maggio: Roncade H-Farm a Caorle, 146 km
3a tappa, 1 giugno: Bibione-Buja, 154 km
4a tappa, 2 giugno: Belluno-Nevegal Tudor cronometro, 12,7 km
Tappa 5, Longarone-Santo Stefano di Cadore, 138 km di montagna
6a tappa, 4 giugno: Ala-Brescello, 155 km – tappa pianeggiante
Tappa 7, 5 giugno: Sorbolo Mezzani-Salice Terme, 165 km
Ottava tappa, 6 giugno: Rivoli-Sestriere, 101 km
9a tappa, 7 giugno: Saluzzo-Saluzzo, 143 km
Per ulteriori informazioni visitare il Sito del Giro d’Italia femminile.
